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A cavallo dei secoli ventunesimo e ventiduesimo - anni che segnano la caduta del sistema di mercato fondato sulla competizione esasperata e sull'individualismo, per fare spazio a una società basata sull'altruismo e sulla solidarietà - una coppia di giovani, appartenenti a una federazione di gruppi sociali, in una zona collinare al sud della Francia, quasi ai piedi dei Pirenei, rivivono le loro avventure alla luce di quel cambiamento epocale. Dalla grande crisi del libero mercato fino al suo collasso totale sotto il peso dei suoi rifiuti materiali e morali: il tempo della "grande tribolazione" il periodo più buio che l'umanità abbia mai conosciuto, giacché le ferite inflitte al pianeta e ai suoi abitanti, siano essi stati piante, animali o esseri umani, come pure atmosfera, suoli e mari, dopo un secolo non erano ancora del tutto guarite. Un numero crescente di persone aveva perciò sentito il bisogno di uscire dagli schemi della competizione, imperniando le scelte di vita sulla collaborazione reciproca e costituendo dei gruppi sociali che si erano associati e organizzati in comunità territoriali economicamente autosufficienti, in perfetta sintonia coi ritmi della natura, pur facendo uso dell'innovazione tecnologica. La salvezza di gran parte dell'umanità, che durante la "grande tribolazione" era precipitata nell'abisso dell'odio e della violenza, sull'orlo dell'auto estinzione, è avvenuta appunto grazie alla moltiplicazione di queste strutture autosufficienti, che hanno preso a modello comportamentale le cellule del corpo umano.
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