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Il tema del Made in Italy è molto di moda: tutti ne padano, in molti ne scrivono. Il volume affronta il tema della moda italiana da una prospettiva del tutto inedita: indossando prima i panni del letterato e poi il cappello del linguista. Nella prima parte, gli studiosi affrontano il tema del ruolo dell'abbigliamento in letteratura e nelle altre arti: dalle favole di Straparola all'analisi del codice vestimentario nella poesia satirico-giocosa dell'Ottocento fra nord e sud Italia; dalla funzione del dress-code nel romanzo e nel film Il Gattopardo al caso del fumetto Paninaro, che negli anni Ottanta ha dettato il passo dell'italiano dei giovani e del loro modo di vestire. Per proseguire poi con una riflessione sull'ibridismo estetico e artistico di Valentino e, successivamente, sulla relazione culturale tra Italia e Cina, e Italia e Giappone nella letteratura italofona contemporanea. La seconda parte, come accennato, si concentra invece sulla lingua: la moda, infatti, oltre a essere sinonimo di italianità molto spesso "parla italiano"; così è diventata anche uno strumento per insegnare l'italiano e la cultura di casa nostra, trovando sempre più spazio nei manuali di italiano LS. Concludono il volume uno studio empirico del Made in Italy visto dall'Est, una riflessione sociolinguistica sul fenomeno dei fashion blog italiani e un approfondimento sul lessico della moda con un'analisi degli anglicismi e sull'uso degli eponimi. Con un'intervista a Dacia Maraini.
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