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2 relazioni incrociano la sua strada e a queste si accostano figure che proiettano Dana in viaggi inimmaginabili che vanno a sondare la sua intimità. Attraverso la metafora del viaggio, prima in nave, poi in treno, la protagonista si ritrova, nella prima storia, ad un dialogo profondo con la propria coscienza, rappresentata da un pescatore, mentre nella seconda storia, il dialogo alto e spirituale, con una figura angelica. Partenze, fermate, incidenti, ritorni, segnano il ritmo di una nuova vita fuori dagli schemi omologanti. Nella narrazione fioriscono immagini, ricordi, sogni, riflessioni che riportano al desiderio profondo di tutti gli esseri umani: incontrare l'anima gemella e con lei spiccare il volo. Per Dana la vita riserva una serie di prove da superare per scoprire che nessun amore arriva se prima non è la vita stessa a spalancare le ali. Attraverso la metafora l'autrice esprime riflessioni profonde e slanci poetici. Dà vita al romanzo che può giacere in ognuno di noi come tormento.
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