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Lazar' Markovic Lisickij (Poéinok 1890 - Mosca 1941) è uno dei più fervidi interpreti della cultura artistica della prima metà del XX secolo. Progettista di architetture geniali, Lisickij abbraccia un concetto totale dell'arte, divenendo un maestro a livello europeo nel campo della grafica del libro, degli allestimenti espositivi, della fotografia, della pittura astratta: Lisickij è conosciuto soprattutto come l'inventore dei proun. Tranne la monografia dedicatagli dalla moglie Sophie Küppers, tradotta in lingua italiana, non ha avuto importanti riconoscimenti nel nostro paese; al contrario Germania, Olanda, America, Russia, gli hanno dedicato importanti antologiche. Il momento storico in cui Lisickij si trova ad operare va dal periodo immediatamente precedente la rivoluzione d'Ottobre, fino agli anni del conformismo staliniano e questa monografia intende tra l'altro registrare le modulazioni della sua opera sulla base dei mutamenti politico-sociali che in Russia coinvolsero da vicino la ricerca artistica. Questo libro intende inoltre puntualizzare, su materiali d'archivio per la maggior parte inediti, alcuni aspetti ancora poco noti del Lisickij rivoluzionario ed internazionalista, dando particolare spazio all'eredità teorica, alla sua partecipazione all'ASNOVA (Associazione dei Nuovi Architetti), alla sua posizione nei confronti della scenografia costruttivista e futurista.
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