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Questo breve saggio vuol offrire una breve analisi della figura di papa Francesco nel suo primo mese di pontificato. Ciò che lo distingue dagli scritti che stanno accompagnando il "cammino" del vescovo di Roma è il fatto che l'Autore non concede nulla alla cronaca e all'aneddotica, pur rivelatrici di una visione e di uno stile pastorale, ma cerca di andare al cuore della spiritualità di papa Francesco e di cogliere i segni profondi del suo nuovo modo di portare la "buona notizia" del Vangelo.
Scrive Giuliano Vigini nella premessa: “Continuando da vescovo di Roma a essere e ad agire come quando era a Buenos Aires – soltanto con orizzonti, responsabilità e problemi più grandi –, Papa Francesco ha voluto dare di sé l’immagine che più corrisponde al suo ideale sacerdotale: quella del Buon pastore, che non solo va incontro alle pecore del suo gregge, ma sceglie di mescolarsi ad esse, assumendone – come ama dire – il loro odore. L’unzione sacerdotale vale nella misura in cui non serve per profumare se stessi o per essere conservata in un’ampolla, ma per profumare con olio di gioia i fratelli che la chiedono ai sacerdoti, in quanto mediatori tra Dio e gli uomini. Questa indicata da papa Francesco è più di una raccomandazione. È la traccia stessa del cammino di Chiesa che egli invita tutti a percorrere con lui”.
Giuliano Vigini
Uno dei nomi più noti del mondo editoriale e della cultura cattolica. In campo religioso, si segnalano i commenti e i dizionari per la Bibbia Paoline; i saggi per le Edizioni San Paolo e, in particolare, le numerose raccolte antologiche degli scritti di Benedetto XVI. Fra queste ultime, La famiglia. Speranza della Chiesa e della società (Paoline 2012), La mia eredità spirituale (San Paolo 2013).
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