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Tra il 1949 e il 1957 si consuma nell'anarchismo italiano una profonda frattura, figlia della sua crisi politica e ideologica maturata dalla sconfitta degli anni Venti e Trenta. Una delle esperienze forse meno conosciute di quel periodo storico sono stati i Gruppi anarchici d'azione proletaria. La scelta del gruppo di militanti che si aggregarono intorno a P.C. Masini, il principale ispiratore e responsabile della nascita dei GAAP, è stata quella di voler costruire un'organizzazione politica di «quadri», un «partito» libertario con una prospettiva internazionalista/libertaria, classista e consiliarista. La loro parabola si chiuderà dopo il fatidico 1956 (Rivolta d'Ungheria) quando questa esperienza si fonderà con quella dei Gruppi d'azione comunista - movimento dissidente comunista ispirato da G. Seniga - formando il Movimento della Sinistra comunista. L'opera si compone di tre tomi che contengono gli atti e i documenti dell'organizzazione selezionati attraverso il riordinamento dell'archivio dell'organizzazione - conservato oggi dalla Biblioteca F. Serantini -, e le biografie dei militanti e simpatizzanti che formarono il nucleo di questo "ardito" esperimento politico.
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