€ 14,
50
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Editore:
MC
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Collana:Gli insetti
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Pubblicazione:13/08/2021
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Pagine:142
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Formato:Libro in brossura
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ISBN:
9788831369220
Disponibile a partire da 3 giorno/i
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"Come Giacobbe con l'angelo, Rosita Copioli ha ingaggiato da tempo immemorabile una strenua lotta con il personaggio mitologico di Elena, gradualmente depurandolo e depauperandolo di qualsiasi scoria intellettualistica a favore di una più moderna interpretazione delle vicissitudini narrate da Omero e Euripide, senza tuttavia sminuirne il retaggio classico. Tale excursus è sapientemente ricostruito nella nota finale alla pièce teatrale qui presentata, sorta di racconto nel racconto, in cui la poetessa torna a misurarsi con questa figura misteriosa e allusiva, da lei stessa definita un «demone che vive sempre in noi», consapevole dell'intreccio inestricabile tra bellezza e tragedia esplicantesi attraverso una sensibilità di prim'ordine, che ricolloca il personaggio in una dimensione più intimista che sembra stemperare il desiderio di Paride a favore della problematicità di una donna borghese che si misura correntemente con il daimon musicale. In realtà si tratta di un alter ego, di un potenziale autoritratto (con quel qualcosa di sfuggente che si trova in ogni autoritratto), tanto da aver fatto sostenere alla Copioli, in un testo in prosa emblematicamente intitolato Dramma, che «Scrivere il nome di Elena significa aderire alla sua fatalità, qualunque senso abbia». Si può parlare di teatro di poesia, soprattutto in virtù di quel senso di appartenenza a un'era favolosa a cui idealmente si rifà un'intonazione vibratile nella sua compostezza, specchiandosi in una vicenda che si snoda attraverso dialoghi volti ad affrontare la nostra precarietà, ora come allora invisa agli dèi. (p.d.p.)"
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