€ 39,
00
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Editore:
Giappichelli
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Pubblicazione:28/08/2020
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Pagine:712
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Formato:Libro in brossura
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ISBN:
9788892134409
Disponibile a partire da 3 giorno/i
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«La progressiva estensione delle materie oggetto del diritto internazionale pattizio a settori sempre più ampi, molti dei quali tradizionalmente oggetto di gelosa riserva a favore degli ordinamenti giuridici degli Stati - basti pensare alla tutela dei diritti fondamentali della persona umana - è fenomeno ben noto e di immediata evidenza nella vita giuridica internazionale contemporanea. Egualmente immediata è la constatazione, che vi si collega, che praticamente nessun settore dell'ordinamento giuridico interno rimane ormai sottratto agli effetti, diretti o almeno indiretti, della normativa internazionale convenzionale. Si tratta di un processo che non accenna certo ad arrestarsi ma anzi si arricchisce di continuo, come dimostra tra l'altro l'esperienza degli ultimi anni a proposito dell'istituzione di importanti strumenti giurisdizionali o quasi-giurisdizionali per la soluzione di controversie relative a trattati di recente entrata in vigore, o la modificazione di strumenti relativi a trattati già in vigore da tempo, che disciplinano settori di fondamentale rilevanza per la vita di relazione internazionale quali il diritto del mare o del commercio internazionale e la protezione dei diritti fondamentali. Sia sotto il profilo della necessità dell'applicazione da parte del giudice interno, sia sotto quello dell'applicazione da parte di organi internazionali e del rilievo che la competenza di tali organi viene ad acquistare. la normativa convenzionale assume sempre maggiore rilevanza concreta e diviene via via più "presente" anche nell'esperienza giuridica interna. In tale esperienza, peraltro, è facile constatare come la materia del diritto internazionale pubblico continui ad essere spesso avvertita dagli operatori giuridici come astratta e lontana. Da una parte, chi vi si accosta per la prima volta negli studi universitari non acquista l'abitudine a misurarsi sui testi, ma si limita ad assorbirne le nozioni di base dai soli manuali, nell'ambito limitato che il corso istituzionale può coprire. Dall'altra, la conoscenza adeguata della normativa internazionale convenzionale presenta obiettive difficoltà per diverse, e del resto ben note, ragioni. Anzitutto, non è agevole la stessa accessibilità alle fonti, che richiede la consultazione di molti anni di "Gazzetta Ufficiale" o di riviste specializzate. Inoltre, data la scarsa diffusione internazionale della lingua italiana, i testi di un trattato multilaterale facenti fede secondo l'art. 33 della Convenzione di Vienna non comprendono che assai raramente quello italiano: di qui il problema di acquisirne una traduzione attendibile. Tale, purtroppo, non può spesso essere considerata quella non ufficiale normalmente pubblicata sulla "Gazzetta Ufficiale". Infine, ancora più ardua è l'acquisizione dei dati relativi al vigore internazionale dei trattati, agli Stati che ne sono parti, al momento in cui ciascuno di questi lo è divenuto a seguito di ratifica o adesione, per non dire di quelli riguardanti eventuali dichiarazioni e riserve e di altre informazioni pure rilevanti per l'applicazione del testo convenzionale (come, ad esempio, l'ambito territoriale di applicazione, i fenomeni di successione e via dicendo). Si tratta di dati che dovrebbero, in base alla legge 11 dicembre 1984, n. 839, venire forniti da una pubblicazione annuale della "Gazzetta Ufficiale", che peraltro, a prescindere dai ritardi con i quali viene diffusa, è anch'essa di non facile accessibilità. Una situazione del genere, del tutto contrastante con la facilità di informazione e di accesso che dovrebbe accompagnare la crescente incidenza interna delle norme internazionali, è naturalmente di grave pregiudizio per l'adeguata conoscenza delle norme convenzionali applicabili, che è a sua volta premessa necessaria per la corretta e completa applicazione di quelle norme. La possibilità di acquisire con facilità l'insieme degli elementi necessari per la corretta determinazione del significato e della portata delle norme convenzionali, quali applicabili nell'ambito dell'ordinamento interno, rimane così, in pratica, limitata alla cerchia degli specialisti del diritto internazionale...» (Dalla Presentazione)
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