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Lo scorso anno, in Italia, ci sono state circa 90mila separazioni e oltre 50mila divorzi. Dietro queste cifre c'è un esercito di persone che vive una delle sofferenze più acute che si possano sperimentare: il fallimento del proprio progetto di vita. Come può essere affrontata questa emergenza? Quali risorse mettere in campo per accompagnare i genitori separati? La ricerca che presentiamo in questo volume - avviata dall'Istituto di Antropologia per la Cultura della Famiglia e della Persona, in collaborazione con il Centro di Ateneo Studi e Ricerche sulla Famiglia dell'Università Cattolica di Milano e l'Associazione Famiglie Separate Cristiane - non solo apre prospettive nuove sulla comprensione di un mondo molto chiacchierato e molto poco indagato, ma permette di individuare percorsi di vicinanza e di accompagnamento che potrebbero suggerire una serie di buone prassi politico-amministrative. Una tra le tante è la valorizzazione dell'associazionismo specificamente riservato alle persone separate che, come emerge dalla ricerca, risulta spesso un approdo decisivo - se non frequentemente l'ultimo - per persone a cui il mondo è crollato addosso.
PERCORSI