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Una decisione difficile per il bene dei figli: "Ti dico di no anche se mi costa". Questo si intende con il termine "fermezza educativa", la capacità di prendere decisioni emotivamente difficili a favore del bene dei figli, resistendo alle pressioni psicologiche che tendono a indebolire gli atteggiamenti del genitore intuiti come opportuni e valutati come giusti. Tuttavia, l'esercizio della fermezza educativa comporta, per il genitore, l'esperienza di una difficoltà emotiva, poiché deve superare il suo naturale desiderio di "vedere il fíglio contento" a tutti i costi. Per questo motivo, talvolta i genitori si sentono insicuri, senza una certezza interiore su cosa sia giusto insegnare ai figli e se valga la pena trasmettere le proprie convinzioni. L'Autore presenta le principali paure e debolezze affettive, veri e propri "virus", di cui è necessario diventare consapevoli per esercitare la virtù della fermezza. Vengono infine descritte alcune "false virtù" che possono essere scambiate per fermezza, ma che sono in realtà delle sue "imitazioni" dannose e pericolose. Osvaldo Poli, psicologo e psicoterapeuta, vive e lavora a Castel Goffredo (Mantova). Si occupa principalmente della formazione dei genitori e della coppia, collaborando con diversi gruppi, istituzioni e riviste. Attraverso incontri formativi e consulenze intende promuovere e sostenere la capacità educativa dei genitori.
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