€ 3,
99
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Editore:
Chiarelettere
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Pagine:192
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Tipo protezione:Adobe DRM
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Condivisione:Permesso limitato.
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ISBN:
9788832964158
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Fuoriclasse e "principino", come lo hanno soprannominato i compagni di squadra, in questo libro Claudio Marchisio si racconta, dai primi "tiracci casalinghi" agli esordi sui campi di calcio ("avevo sei anni e un male ai piedi mai provato prima..."), fino al suo terzo tempo, con lo sport sempre al centro ma anche una sensibilità e un'attenzione a ciò che accade nel mondo che lo portano a prendere posizioni molto nette e spesso impopolari (sul razzismo, le ingiustizie, l'emergenza climatica), perché un calciatore non è solo un intrattenitore che scende in campo, appassiona il suo pubblico dando il meglio e poi, finito lo spettacolo, scompare. Lo sport ha il fantastico potere d'introdurti ai valori fondamentali della vita. Cominci pensando che ciò che conta è solo diventare il più forte e ti accorgi presto che la chiave di tutto è ben diversa, che esistono gli altri, la squadra è fondamentale, lo spogliatoio può diventare una palestra di vita, e ancora: la condivisione della sfida, l'ammirazione per quei campioni straordinari che sono riusciti a farcela partendo da ambienti e situazioni difficilissimi ("ne ho conosciuti molti, Carlos Tévez, Zlatan Ibrahimovic, Ronaldinho... a me è stato chiesto di impegnarmi e lavorare sodo, per loro il carico da portare è stato infinitamente più pesante"), la solidarietà e il rispetto dentro e fuori dal campo, la lealtà e l'amicizia con i compagni. Senza tutto questo non vali nulla, non sei nessuno. Ricco di aneddoti, curiosità, suggestioni e spunti di riflessione, questo libro è molto più dell'autobiografia di un grande campione, è il ritratto di un uomo con una passione irresistibile per il calcio e il desiderio di non smettere di interrogarsi sulla vita e sulla società.
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