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La lezione di Martini. Quello che da ateo ho imparato da un cardinale

Libro di   Giulio Giorello

La lezione di Martini. Quello che da ateo ho imparato da un cardinale Libro di  Giulio Giorello
€ 12,00 € 11, 40 -5%
  • Editore: Piemme
  • Collana:Piemme ora
  • Pubblicazione:27/08/2013
  • Pagine:108 ill.
  • Formato:Libro rilegato
  • ISBN: 9788856632552
Disponibile a partire da 5 giorno/i

Giulio Giorello e Carlo Maria Martini. Il filosofo e il cardinale. Una grande amicizia umana e intellettuale. Un vivace rapporto di collaborazione intessuto di reciproca attenzione alle questioni esistenziali, scientifiche e spirituali che stavano a cuore a entrambi. Per l'uomo di pensiero che firma queste pagine - ricche di suggestioni culturali ed etiche - Martini fu un credente dall'ampio respiro, pronto a parlare con tutti, perfino con gli atei più feroci; un credente che non aveva paura del relativismo, ritenendolo premessa indispensabile alla relazione, e ancor meno dell'individualismo, inteso come un diritto inalienabile alla propria singolarità e alla propria coscienza nell'ambito di una comunità, di una polis. In questo ritratto inaspettato, Giorello - che collaborò alla "Cattedra dei non credenti" inventata da Martini nella diocesi ambrosiana - delinea due posizioni distinte, eppure capaci di dialogare fra loro per portarsi reciprocamente più vicine a una "verità" mai totalmente afferrabile, e disposte ad accogliere, nella fatica della ricerca, visioni più vaste in un moltiplicarsi di orizzonti. Al termine della riflessione il filosofo conclude il suo percorso con una frase illuminante: "Sono un tipo particolare di ateo cui non interessa più prevalere sulla pelle (sulla mente, sulla carne) di chi crede. Ringrazio Carlo Maria Martini per aver purificato il mio ateismo da questa tentazione".

Giulio Giorello è docente all’Università degli Studi di Milano. È uno dei massimi esperiti di Filosofia della Scienza. E, soprattutto, è un ateo convinto. Questo non gli ha impedito di intessere un dialogo profondo e rispettoso con il cardinal Martini, uomo coraggioso, fermo nel Credo eppure rispettoso delle altre posizioni. Un libro appassionante, che ripropone il tema del confronto tra laici e religiosi che papa Francesco ha fatto proprio e sta rilanciando con decisione.


A un anno dalla scomparsa, un ritratto originale e inaspettato di Carlo Maria Martini a firma di uno dei filosofi atei più letti e apprezzati dal grande pubblico.

Quello che da ateo ho imparato da un cardinale - La lezione di Martini di Giulio Giorello

Giulio Giorello

Giulio Giorello nato a Milano nel 1945, è filosofo, matematico ed epistemologo. Si è laureato in Filosofia nel 1968 e in Matematica nel 1971. Insegna Filosofia della Scienza presso l’Università degli Studi di Milano. Presso l’editore Raffaello Cortina dirige la collana Scienza e idee. Collabora, come elzevirista, alle pagine culturali del “Corriere della Sera”. Ha pubblicato vari saggi fra cui i bestseller Di nessuna chiesa. La libertà del laico (Raffaello Cortina, 2005), Libertà. Un manifesto per credenti e non credenti (con Dario Antiseri, Bompiani, 2008), Senza Dio. Del buon uso dell’ateismo (Longanesi, 2010).

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