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Bernadette Soubirous, dopo le apparizioni di Lourdes (11 febbraio - 16 luglio 1858), viene accolta nella casa delle Suore della Carità di Nevers, a Lourdes, e lì impara anche a leggere e a scrivere. Proprio da quel luogo di "rifugio" vengono scritte le prime lettere a diverse persone. Anche quando sarà a Nevers per diventare religiosa continuerà ad avere rapporti epistolari con diverse persone; in più appunterà in un quaderno, il Carnet de notes intimes, gli appunti delle sue meditazioni e dei pensieri spirituali. Questi costituiscono gli "Scritti" di santa Bernadette che vengono ora tradotti e pubblicati per la prima volta integralmente in italiano, insieme ad alcune testimonianze sugli ultimi giorni di vita della veggente di Lourdes. Bernadette Soubirous nacque a Lourdes il 7 gennaio 1844. Dall'11 febbraio 1858 al 16 luglio dello stesso anno vide e parlò diciotto volte con la santa Vergine, che le appariva nella Grotta di Massabielle, presso le rive del fiume Gave, a Lourdes. Dopo le apparizioni, entrò a far parte delle Suore della Carità di Nevers e lì visse, quasi sempre, nella sua "cappella bianca" (l'infermeria) fino alla morte, avvenuta il 16 aprile 1879, ripetendo le parole: "Santa Maria, Madre di Dio, prega per me peccatrice". L'8 dicembre 1933 il papa Pio XI la dichiarò santa. A lei la Madonna rivelò il suo nome dicendo: "Io sono l'Immacolata Concezione".
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