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Editore:
Il Mulino
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Collana:Saggi
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Pubblicazione:10/01/2013
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Pagine:208
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Formato:Libro in brossura
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ISBN:
9788815241436
Disponibile a partire da 4 giorno/i
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Guantánamo, Abu Ghraib, Bagram: sono nomi sinistri, che evocano scenari di umiliazioni, vessazioni e sevizie usate nei confronti di detenuti. Sull'onda di queste e altre analoghe vicende venute alla luce negli ultimi dieci anni, si è acceso un dibattito che risulta sorprendente per ampiezza e vigore, ma anche scandaloso per la domanda intorno alla quale ruota: è legittima e auspicabile la legalizzazione della tortura? Una questione scabrosa, che gli autori affrontano in modo diretto, mostrando la necessità morale e giuridica di una risposta a tale interrogativo. Una risposta che è, senza eccezioni, negativa. Ripercorrendo la storia e la dottrina della tortura, e vagliando lucidamente la fitta rete di argomentazioni, principi e teorie impiegate a sostenerla o a condannarla, gli autori fanno definitivamente il punto su un tema che a partire dall'età dei Lumi sembrava destinato a restare bandito una volta per sempre, e che invece è tornato inatteso alla ribalta nel nostro tempo.
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