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La festa dell'insignificanza

Libro di   Milan Kundera

La festa dell'insignificanza Libro di  Milan Kundera
€ 16,00 € 15, 20 -5%
  • Editore: Adelphi
  • Collana:Fabula
  • Pubblicazione:30/10/2013
  • Pagine:128
  • Formato:Libro in brossura
  • Traduttore:Rizzante, M.
  • ISBN: 9788845928543
Disponibile a partire da 4 giorno/i

Gettare una luce sui problemi più seri e al tempo stesso non pronunciare una sola frase seria, subire il fascino della realtà del mondo contemporaneo e al tempo stesso evitare ogni realismo - ecco "La festa dell'insignificanza". Chi conosce i libri di Kundera sa che il desiderio di incorporare in un romanzo una goccia di "non serietà" non è cosa nuova per lui. Nell'Immortalità Goethe e Hemingway se ne vanno a spasso per diversi capitoli, chiacchierano, si divertono. Nella Lentezza, Vera, la moglie dell'autore, lo mette in guardia: "Mi hai detto tante volte che un giorno avresti scritto un romanzo in cui non ci sarebbe stata una sola parola seria ... Ti avverto però: sta' attento". Ora, anziché fare attenzione, Kundera ha finalmente realizzato il suo vecchio sogno estetico - e "La festa dell'insignificanza" può essere considerato una sintesi di tutta la sua opera. Una strana sintesi. Uno strano epilogo. Uno strano riso, ispirato dalla nostra epoca che è comica perché ha perduto ogni senso dell'umorismo.

"In questo romanzo di flaubertiana seduzione, senza rimproveri né colpe, l'insignificanza è l'essenza stessa della vita. Essa si riproduce nei gesti, nelle scelte, nelle parole, nei drammi delle persone, tocca perfino l'animo delle cose. Cancella il valore degli individui, esalta l'opaca uniformità del loro sentire. E, infine, accoglie tutto questo come se fosse il mistero più gioioso." Antonio Gnoli - la Repubblica

Kundera torna sulla scena letteraria dopo anni di silenzio con una piacevole "commedia umana" che inizia e finisce nei giardini del Lussemburgo a Parigi, un luogo ancora carico di storia e di passato. È lì che il protagonista Alain si trova quando comincia a riflettere, osservando delle ragazze che se ne vanno in giro con l'ombelico scoperto, sul valore delle mode, sull'illusione di avere un'individualità e sull'insignificanza dei destini umani. Quella di Alain e degli altri personaggi di questa storia è infatti una condizione non eroica, di mediocri: una mediocrità che attenua tutti i drammi, che pure ci sarebbero nelle loro vite. E lo sguardo di Kundera nei loro confronti è un po' quello di Hegel quando dice: "Solo dall'alto dell'infinito buonumore puoi osservare sotto di te l'eterna stupidità degli uomini e riderne."

Milan Kundera


Milan Kundera
è uno scrittore, poeta, saggista e drammaturgo ceco. Espulso dalla patria dopo la Primavera di Praga, è emigrato in Francia, dove ha pubblicato nel 1984 il suo più grande successo, L'insostenibile leggerezza dell'essere.

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