Disponibilità immediata
vota, segnala o condividi
Camminare è, fin dagli inizi del suo pontificato, il verbo più frequentemente usato da papa Francesco. Il "camminare" riassume infatti, nella visione ecclesiale di Francesco, l'immagine stessa della Chiesa che esce da se stessa, dalle proprie mura interne ed esterne, per andare incontro al popolo di Dio e al mondo; della Chiesa evangelizzatrice e in stato di missione permanente, che sente la responsabilità e la gioia di questo cammino; della Chiesa che non ha paura della strada e di ciò che può trovare camminando in mezzo alla gente, specialmente là dove si alza più forte il grido dei poveri, degli emarginati e degli oppressi, nelle periferie dell'esistenza. Questa Chiesa, come ben dimostra il presente volume, si mette in cammino alla sequela di Gesù che, nel corso di tutta la sua vita pubblica, ha percorso in lungo e in largo le strade della Palestina, annunciando ad ogni uomo il Vangelo della salvezza. Un libro per comprendere la "nuova stagione ecclesiale" inaugurata da papa Francesco.
Francesco ha un talento (tra i tanti): parla chiaro, semplice. Usa il linguaggio della gente comune, quello del “buonasera” rivolto alla folla che lo attente trepidante in San Pietro il giorno della sua
elezione. Un linguaggio che rifugge i barocchismi e abbraccia la concretezza del quotidiano.
Non è un caso che “camminare” sia uno dei termini che utilizza più di frequente, una sorta di manifesto del suo pontificato, di una fede che non è un fatto privato, ma una “strada da percorrere”, e di una Chiesa che “esce dalle proprie mura” e va incontro al mondo, illuminando le “periferie dell’esistenza”.
Un libro prezioso, che indica la direzione.
PERCORSI