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Speciale Ostensione della Sindone

La Sindone è un lenzuolo di lino, lungo 441 centimetri e largo 113, sul quale è impressa l’immagine di un uomo morto in seguito a una serie di violenze culminate con la crocifissione. Secondo la tradizione, si tratta del sudario, citato nei Vangeli, che avrebbe accolto il corpo di Cristo nel sepolcro.

La sua ostensione (dal 19 aprile al 24 giugno presso la cattedrale di San Giovanni Battista, in occasione del bicentenario della nascita di don Bosco) rappresenta un messaggio di speranza che, dice papa Francesco (che la venererà il 21 giugno), "non cerca i nostri occhi, ma il nostro cuore" e parla ai malati, ai poveri, agli immigrati… a coloro che abitano le “periferie dell'esistenza”: “Tutto nella Sindone parla di dolore e ad un tempo di speranza”, aggiunge monsignor Nosiglia, arcivescovo e custode pontificio. “Chi sa contemplarla con fede riceve forza e vigore per vincere ogni male e difficoltà: quel sangue che si vede ancora così chiaramente presente sul Telo è portatore non di morte ma di vita perché è attraverso quel sangue del Cristo Signore che tutti riceviamo vita su vita piena e definitiva.”


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