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• Editore: Lindau
• Collana:I pellicani
• Pubblicazione:29/11/2012
• Pagine:1006 ill.
• Formato:Libro in brossura
• ISBN: 9788867080328

"La chiave ermeneutica per comprendere appieno la figura di Angelo Giuseppe Roncalli è quella della spiritualità da lui assorbita durante l'adolescenza e poi rigenerata nella quotidianità di ogni esperienza, primariamente come fiducia in Dio e nell'uomo sua immagine. È un elemento che abbiamo tenuto ben presente nella nostra biografia, quasi un filo che lega decisioni e scritti, anche negli esercizi più alti del governo della Chiesa, quando il potere spirituale può essere scalfito da preoccupazioni di ruolo o d'immagine, stretto da steccati di ordine politico o di opportunità. E chi insegue questo filo scopre via via quanto tale spiritualità sia stata vissuta nel tenersi "sempre con Dio e con le cose di Dio", e nella consapevolezza di una fraternità universale che preferisce innalzare ponti piuttosto che barriere. Vi è dunque anche l'adesione completa alla Parola, sorgente di pensiero e di azione, tra le cifre che segnano questa vita. Ma l'adesione a questo nucleo si carica pure di valenze creative perché sostenuta dalla continua attenzione alla Storia dove il Vangelo deve essere calato. Per questo, quasi a sigillo del suo percorso esistenziale, resta l'attualità del messaggio lasciatoci dal pontefice sul letto di morte: 'Ora più che mai, certo più che nei secoli passati, siamo intesi a servire l'uomo in quanto tale e non solo i cattolici; a difendere anzitutto e dovunque i diritti della persona umana e non solamente quelli della Chiesa cattolica.'" (Dall'introduzione)

La biografia del "Papa buono", Giovanni XXIII

L'ultimo libro di Marco Roncalli, Presidente della Fondazione Papa Giovanni XXIII di Bergamo

Giovanni XXIII, a quasi cinquant'anni dalla morte, è ancora ricordato dai meno giovani e ammirato da chi non ha avuto la possibilità di conoscere direttamente il suo pontificato. Marco Roncalli ha già all'attivo altre opere che ricordano colui da tutti ricordato come il Papa Buono, ne ha pubblicato carteggi e testi e con quest'ampia biografia riesce a completare in modo esaustivo la sua ricerca sulla figura di Giovanni XXIII.
Ricchissimo l'apparato di note e la bibliografia che chiude questo volume sicuramente punto di riferimento per ogni studioso e opera che credo possa considerarsi fondamentale per conoscere in modo documentato Angelo Giuseppe Roncalli, la genesi del Concilio Vaticano II e la nuova strada che la Chiesa intraprese in quegli anni complessi.

Qualche pagina tratta da Giovanni XXIII. Angelo Giuseppe Roncalli, una vita nella storia

... Alle 16,00 la campanella chiama i votanti alla Sistina per l'undicesimo scrutinio. È quello decisivo, quello in cui le schede cadono nella coppa per l'ultima volta: l'eletto - con un pacchetto di trentotto voti - è il cardinale Roncalli. Alla domanda del cardinale decano Eugenio Tisserant «Accetti?» a nome di tutti i porporati riuniti nella Sistina, la voce di Roncalli è l'unica a rompere il silenzio. Risponde affermativamente, spiegando di vedere «nei voti dei miei fratelli eminentissimi cardinali di nostra santa romana Chiesa il segno della volontà di Dio» e concludendo «chino il capo e la schiena al calice dell'amarezza e al giogo della Croce». Alla seconda domanda «Come vuoi essere chiamato?», il nuovo papa risponde leggendo tre foglietti sfilati dalla tasca, articolando quasi una piccola omelia: «Vocabor Joannes». «Mi chiamerò Giovanni.» «Questo nome ci è dolce perché nome di nostro padre, ci è soave perché titolare dell'umile parrocchia in cui ricevemmo il battesimo: è nome solenne d'innumerevoli cattedrali, sparse in tutto il mondo e in primo luogo della sacrosanta Basilica Lateranense, cattedrale nostra...

Il video del celebre discorso

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