Disponibilità immediata
vota, segnala o condividi
È la storia di alcuni studenti della scuola primaria e secondaria Bodio, quartiere Bovisa a Milano, che durante una normale mattinata di lezione, decidono di ribellarsi al nuovo Preside.
Questi, infatti, si è dimostrato troppo normativo nell’imporre regole ferree per riportare l’ordine nell’Istituto Scolastico. La colpa secondo lui è del suo predecessore, accusato di essere stato troppo permissivo e tollerante verso gli studenti.
Così per riportare l’ordine, il Nuovo Preside proibisce le arti, l’intervallo e l’uso del cortile, trasformando la scuola in un luogo estremamente disciplinato, ma insensibile alle problematiche e alle esigenze dei propri studenti.
Così alcuni ragazzi, delusi e insoddisfatti, organizzano una protesta ….
Il luogo in cui è realizzato questo film è importante, perché location è la scuola costruita negli anni ‘20 durante il fascismo; l’Istituto ospitò sui suoi banchi Ermanno Olmi, che dedicò a questa esperienza pagine toccanti del suo libro “Ragazzo della Bovisa”.
Note del Regista
Il film mette in scena l’alternanza tra due esempi paradossali di istituzioni scolastiche: una libera, ma troppo permissiva, e una normativa, ma soffocante rispetto alle mutate esigenze espressive e comunicative degli studenti. Tutto ciò per stimolare una riflessione necessaria che riguarda il mondo della scuola d’oggi, ma anche la società contemporanea: qual è il confine tra la propria libertà di espressione e la necessità di regole?
Tematiche
- Giovani
- Scuola
- Libertà
- Regole
- Amicizia
PERCORSI