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Chi ha fatto quel film?

Libro di   Peter Bogdanovich

Chi ha fatto quel film? Libro di  Peter Bogdanovich
€ 29,50 € 28, 02 -5%
  • Editore: Fandango Libri
  • Pubblicazione:02/12/2010
  • Pagine:1315
  • Formato:Libro in brossura
  • Traduttore:Buffagni, R.
  • ISBN: 9788860441683
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Robert Aldrich, George Cukor, Allan Dwan, Howard Hawks, Alfred Hitchcock, Chuck Jones, Fritz Lang, Joseph H. Lewis, Sidney Lu-met, Leo McCarey, Otto Preminger, Don Sie-gel, Josef von Sternberg, Frank Tashlin, Edgar G. Ulmer, Raoul Walsh. Dopo il grande successo di critica e pubblico di "Chi ce in quel film?" dove Peter Bogdanovich conversava con alcuni fra i più grandi attori americani, in questo nuovo volume, "Chi ha fatto quel filmi?" l'autore intervista e ritrae sedici grandi registi di Hollywood che hanno fatto la storia dei primi cento anni del cinema mondiale. Grazie allo stile accessibile, alla modalità della conversazione e alla grande competenza di un intervistatore che è un loro "pari", i registi si sentono liberi di descrivere in dettaglio le loro motivazioni, il metodo di lavoro e perché no, le follie che gli hanno permesso di girare i più bei film del ventesimo secolo contribuendo alla creazione di un memorabile compendio sulla settima arte.

Peter Bogdanovich, chi è costui?
Chi si avvicina al cinema per la prima volta, chi non lo frequenta, chi lo conosce solo in superficie, probabilmente non saprebbe rispondere. Eppure, negli anni ‘70, l’autore di questo tomone (più di 1300 pagine!) è stato uno dei protagonisti della New Hollywood e, assieme ad altri “monellacci” (Coppola, Spielberg, Scorsese, Lucas…), ha rinnovato, se non proprio rivoluzionato il cinema americano. Oggi, forse, lo ricordano in pochi, tuttavia due suoi film meritano almeno una menzione: "L'ultimo spettacolo” (1971) e "Paper Moon" (1973), entrambi girati in un nostalgico bianco e nero; ed è proprio la nostalgia il filo conduttore della sua opera, e di questo libro in particolare, che raccoglie sedici conversazioni che l’autore ha intrattenuto con altrettanti registi (Hawks, Hitchcock, Lang per citarne alcuni).  I dialoghi non sono banali né superficiali, al contrario: sono saggi a tutto tondo sul cinema, e il mondo che gli sta attorno. Nonostante serva un leggio per sorreggere il volume, la lettura è scorrevolissima (proprio grazie alla forma del dialogo). Certo, è un libro per appassionati, tuttavia le filmografie dei registi, poste alla fine di ogni capitolo, sono utili e accessibili anche a chi il cinema non lo frequenta, lo conosce solo in superficie e, piano piano, vuole avvicinarsi.

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