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Vita di don Giussani

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Luigi Giussani nasce a Desio, un piccolo paese della Brianza, il 15 ottobre 1922 e riceva l'ordinazione sacerdotale dal cardinale Ildefonso Schuster il 26 maggio 1945. Dopo avere insegnato per una decina di anni presso il seminario di Venegono, in provincia di Varese, e prestato servizio in alcune parrocchie, nel 1954 diventa professore di religione al liceo classico Berchet di Milano; i giovani (le loro lacune, le loro aspirazioni, il loro smarrimento e il loro bisogno di credere) diventano il centro del suo interesse: “Essere giovani”, dice, “vuol dire avere fiducia in uno scopo. Senza scopo uno è già vecchio”.
Dopo avere fondato, cresciuto e animato Gioventù Studentesca (GS), che nel 1969, nel pieno della Contestazione, diventa Comunione e Liberazione (CL), Don Gius, come lo chiamano i suoi, ottiene la cattedra di Introduzione alla teologia presso l’Università Cattolica di Milano.
Il 22 febbraio 2005 si spegne nella sua abitazione a Milano.
Alla messa funebre intervengono l’arcivescovo di Milano, Dionigi Tettamanzi, il patriarca di Venezia, Angelo Scola, e Julián Carrón, il suo successore alla guida di CL.
Ecco un estratto dell'omelia dell'allora cardinale e prefetto della Congregazione per la Dottrina della Fede, Joseph Ratzinger: “Don Giussani era cresciuto in una casa povera di pane, ma ricca di musica, e così dall’inizio era toccato, anzi ferito, dal desiderio della bellezza e non si accontentava di una bellezza qualunque, di una bellezza banale: cercava la Bellezza stessa, la Bellezza infinita, e così ha trovato Cristo, in Cristo la vera bellezza, la strada della vita, la vera gioia. […] Don Giussani realmente voleva non avere per sé la vita, ma ha dato la vita, e proprio così ha trovato la vita non solo per sé, ma per tanti altri. Ha realizzato quanto abbiamo sentito nel Vangelo: non voleva essere un padrone, voleva servire, era un fedele ‘servitore del Vangelo’, ha distribuito tutta la ricchezza del suo cuore, ha distribuito la ricchezza divina del Vangelo, della quale era penetrato e, servendo così, dando la vita, questa sua vita ha portato un frutto ricco - come vediamo in questo momento - è divenuto realmente padre di molti e, avendo guidato le persone non a sé, ma a Cristo, proprio ha guadagnato i cuori, ha aiutato a migliorare il mondo, ad aprire le porte del mondo per il cielo".
Il 22 febbraio 2012, in occasione del trentesimo anniversario del riconoscimento pontificio della Fraternità di CL e nel settimo anniversario della morte del fondatore, don Carrón  annuncia di aver inoltrato la richiesta di apertura della causa di beatificazione e di canonizzazione. Dopo l'ottenimento del Nihil obstat  (13 aprile 2012), Luigi Giussani è Servo di Dio.