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La beatificazione di Ukon il samurai

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Il giorno 7 febbraio è stato beatificato il martire giapponese Justus Takayama Ukon, signore feudale e samurai, vissuto nel XVI secolo. Per la prima volta un samurai diventa beato. Ad Osaka, in Giappone, è stata celebrata la Messa di Beatificazione, presieduta dal card. Angelo Amato, prefetto della Congregazione delle Cause dei Santi, alla presenza di 10.000 fedeli.
Ukon, nato nel 1552, viene battezzato a 12 anni quando suo padre si converte al cristianesimo dopo aver conosciuto il gesuita san Francesco Saverio. Ukon era un daimyo, un ricco signore feudale e un valoroso guerriero. Viveva pienamente il suo essere giapponese senza che questo entrasse in conflitto con la nuova religione, il cristianesimo. Takayama Ukon era conosciuto in tutto il Giappone, anche non cristiano, come “Gran Maestro della Cerimonia del Thè”. Fu quindi da "giapponese" che fece suo completamente il messaggio del vangelo. Era misericordioso con i suoi sudditi, aiutava i poveri, dava il sostentamento ai samurai bisognosi.
Le persecuzioni iniziarono nel 1587 per iniziativa dello shogun Hideyoschi. Venne ordinata l'espulsione dei missionari e Ukon e suo padre scelsero la via dell’esilio e della povertà piuttosto che abiurare la fede cristiana. Ukon fu mandato in esilio nelle Filippine assieme a 300 cristiani e morì a Manila poche settimane dopo il suo arrivo.
Dice di lui il Cardinale Amato: "Educato all'onore e alla lealtà, fu un autentico guerriero di Cristo, non con le armi di cui era esperto, ma con la parola e l'esempio. La fedeltà al Signore Gesù era così fortemente radicata nel suo cuore, da confortarlo nella persecuzione, nell'esilio, nell'abbandono. La perdita della sua posizione di privilegio e la riduzione a una vita povera e di nascondimento non lo rattristarono, ma lo resero sereno e perfino gioioso perché si manteneva fedele alle promesse del Battesimo”

Bellissimo il film-documentario Ukon il samurai – La via della spada, la via della Croce, premiato come "Best short documentary film" all'International documentary film festival
Il film Silence di Martin Scorsese, infine, ravviva l'interesse per le vicende storiche del cristianesimo in Giappone.