San Paolo Store

Speciale nozze

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Mettimi come sigillo sul tuo cuore,
come sigillo sul tuo braccio;
perché forte come la morte è l'amore,
tenace come gli inferi è la passione:
le sue vampe son vampe di fuoco,
una fiamma del Signore!
Le grandi acque non possono spegnere l'amore
né i fiumi travolgerlo.
Se uno desse tutte le ricchezze della sua casa
in cambio dell'amore, non ne avrebbe che dispregio

Cantico dei Cantici 8:6-7

 

Stagione di matrimoni. Noi, i nostri cari o i nostri amici… diventiamo “evento”.
E tra confetti, tulle, ricevimenti più o meno sontuosi, si corona un percorso di conoscenza e amore reciproco con la promessa più bella e importante che due innamorati possano scambiarsi. Restare uniti “per sempre”, diventare una “cosa sola”.
Le parole per descrivere l’amore sono sempre delle iperboli; hanno la caratteristica di essere assolute, definitive, totali. Poi l’Amore, quello con la A maiuscola che continua negli anni, in realtà è spesso fragile, difficile, faticoso. Ma è proprio la straordinarietà dell’impresa che muove l’entusiasmo di due persone che decidono di camminare insieme. Da ora… in poi.

E così, nel Cantico dei Cantici l’amore è descritto con immagini dalle tinte forti e niente nei toni è minimamente edulcorato: “perché forte come la morte è l’amore”.
Il vescovo Baldovino di Canterbury nel 1190, nel commentare questo passo del Cantico dei Cantici, scriveva:

Forte è la morte perché è capace di privarci del dono della vita. Forte è l’amore,che è capace di ricondurci a un uso migliore della vita. Forte è la morte, che è in grado di spogliarci del vestito di questo corpo. Forte è l’amore, che è capace di strappare le nostre spoglie alla morte e restituircele. Forte è la morte a cui nessun uomo è in grado di resistere. Forte è l’amore al punto da trionfare su di essa, spuntarne il pungiglione, smorzarne la forza, vanificarne la vittoria… Forte come la morte è l’amore, perché l’amore di Cristo è la fine della morte.

La forza dell’amore si svela nell’impegno quotidiano, nella paziente cura, nella scoperta reciproca.
Come scrive Benedetto XVI nell’enciclica
Deus caritas est:

La scoperta dell'amore diventa ora scoperta dell'altro, superando il carattere egoistico prima chiaramente dominante. Adesso l'amore diventa cura dell'altro e per l'altro. Non cerca più se stesso, l'immersione nell'ebbrezza della felicità, cerca invece il bene dell'amato: diventa rinuncia, è pronto al sacrificio, anzi lo cerca.

 

Da San Paolo Store gli auguri a tutti i futuri sposi e qualche consiglio per regali&dintorni.