Con la lettera apostolica in forma di Motu Proprio “Antiquum ministerium”, Papa Francesco istituisce il ministero di catechista e invita le Conferenze episcopali a “rendere fattivo il ministero di catechista, stabilendo l’iter formativo necessario e i criteri normativi per potervi accedere, trovando le forme più coerenti per il servizio che costoro saranno chiamati a svolgere conformemente a quanto espresso da questa Lettera apostolica”.
Papa Francesco cita la Lumen Gentium, e in particolare l’esortazione rivolta ai pastori: “Sanno di non essere stati istituiti da Cristo per assumersi da soli tutto il peso della missione salvifica della Chiesa verso il mondo, ma che il loro eccelso ufficio consiste nel comprendere la loro missione di pastori nei confronti dei fedeli e nel riconoscere i ministeri e i carismi propri a questi, in maniera tale che tutti concordemente cooperino, nella loro misura, al bene comune”.
Verrà quindi pubblicato a breve il Rito di Istituzione del
ministero laicale di catechista.
Il Motu proprio "Antiquum Ministerium" è un documento che valorizza e mette in luce l’azione
catechistica delle comunità, che si svolge nel particolare contesto
delle Chiese del nostro Paese. «Un contesto che, nonostante le ferite
provocate dalla pandemia – osserva Mons. Russo – può e deve rigenerarsi
per riconnettere il tessuto comunitario alla luce dell’esperienza della
fede».