Il termine
Rosario deriva dal latino
rosārium, "rosaio" e, a partire dal XIII secolo, acquista un significato religioso: rifacendosi all’usanza medievale di mettere una corona (nell'accezione latina di
corōna ovvero ghirlanda) di rose sulle statue della Vergine, dove le rose simboleggiavano le preghiere “belle e profumate” a lei dedicate, si pensò di utilizzare una
collana di grani (la “corona”) per guidare la meditazione e la recita delle preghiere.
Dai monaci cistercensi venne l’elaborazione della nuova preghiera del Rosario, ovvero la serie di preghiere dedicate alla Madonna, come a formare una "corona" di rose a lei dedicata, il fiore mariano per eccellenza simbolo dell’Ave Maria.
Questa devozione a Maria e la pratica della recita del rosario fu resa popolare da
San Domenico di Guzmán, il quale, secondo la tradizione, durante la prima di una serie di apparizioni mariane, nel 1214, ricevette il primo rosario dalla Vergine Maria stessa, come mezzo per combattere le eresie, per la conversione dei non credenti e dei peccatori.
Prima di San Domenico, era pratica comune la recita dei "rosari di Padre Nostro", che richiedevano la recita del Padre Nostro secondo il numero di grani di una collana.
La preghiera del Rosario fu approvata, a nome del papa, dal cardinale Alessandro Nanni Malatesta, legato pontificio e vescovo di Forlì. Non essendo elemento della liturgia della Chiesa cattolica, questa pratica ha subìto notevoli varianti nel corso dei secoli.
LA STRUTTURA
La preghiera consiste in cinque serie (chiamate "poste") di 10
Ave Maria unite alla meditazione dei "misteri" (eventi, momenti o episodi significativi) della vita di Cristo e di Maria. Il conto si tiene facendo scorrere tra le dita i grani della corona del Rosario, ogni grano corrisponde a una preghiera. Con l'aggiunta facoltativa dei cinque Misteri luminosi nel 2002 si arrivano a contare 20 "poste" per complessive 200 Ave Mariea ma si perde l'antichissima e voluta analogia con i 150 Salmi del Salterio.
I MISTERI
Misteri gaudiosi (o della gioia)
(da recitarsi il lunedì e il sabato)
L’Annunciazione dell'Arcangelo Gabriele alla Maria Vergine
La Visita di Maria Vergine a Santa Elisabetta
La nascita di Gesù
La presentazione di Gesù al Tempio
Il ritrovamento di Gesù al Tempio
Misteri dolorosi (o del dolore)
(da recitarsi il martedì e il venerdì)
L’agonia di Gesù nell’Orto degli ulivi
La flagellazione di Gesù alla colonna
L’incoronazione di spine
Gesù è caricato della Croce
La crocifissione e la morte di Gesù
Misteri gloriosi (o della gloria)
(da recitarsi il mercoledì e la domenica)
La Resurrezione di Gesù
L’Ascensione di Gesù al Cielo
La discesa dello Spirito Santo nel Cenacolo
L’Assunzione di Maria Vergine al Cielo
L’incoronazione di Maria Vergine
Misteri luminosi (o della luce)
(da recitarsi il giovedì)
Il Battesimo di Gesù nel fiume Giordano
Le Nozze di Cana
L'annuncio del Regno di Dio
La Trasfigurazione di Gesù sul monte Tabor
L'istituzione dell’Eucaristia
Per portare sempre con te o per spiegare ai più piccoli questo utile riepilogo sui Misteri, guarda
il poster e
i biglietti sul Rosario!