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I classici per ragazzi

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Il verbo leggere non sopporta l’imperativo. Lo sostiene Daniel Pennac in Come un romanzo, il suo celebre saggio sul rapporto tra noi e i libri. Il miglior modo per allontanare i nostri figli dalla lettura è dire “leggi!”… è assurdo, è come pretendere che si possa amare o sognare a comando.  La conquista di una cultura letteraria segue percorsi tutti personali e si costruisce grazie a intuizioni, scoperte, suggerimenti; questi percorsi, però, finiscono necessariamente per intercettare alcuni titoli di uno scaffale “ideale”.
Si discute se esistano dei libri da leggere assolutamente, un patrimonio di opere da trasmettere alle nuove generazioni come una sorta di canone letterario imprescindibile. Italo Calvino ne ha tracciato un elenco sommario nella raccolta dei suoi interventi critici, Perché leggere i classici. Alberto Asor Rosa ha spiegato i criteri per entrare nel canone italiano.
Qualche tempo fa un grande giornale britannico, il Daily Telegraph, ha provato a compilare un canone per l'infanzia e l'adolescenza: "I 100 libri che ogni bambino dovrebbe leggere", che però era marcatamente orientato alla letteratura anglofona.

 

Difficilissimo stilare un elenco perché inclusioni ed esclusioni potrebbero apparire arbitrarie: le opere sono molte e appartengono a epoche storiche e contesti culturali diversi, non confrontabili. Inoltre i gusti dei ragazzi si evolvono ed è inutile stupirci se nostra figlia non si appassiona alle Piccole donne come abbiamo fatto noi, imparandone interi capitoli a memoria. Dobbiamo rassegnarci se L’isola del tesoro, resta abbandonato a prendere polvere su un comodino, anche se noi ci svegliavamo di notte per continuare a leggerlo, ancora un po’.
Le cose sono un po’ cambiate: il competitore numero uno è il web (che è anche uno strumento straordinario di conoscenza) e poi, ancora, la televisione.
Ma la passione per la lettura può arrivare in qualsiasi momento e per vie inconsuete. Non è mai troppo tardi come ricorda Alain De Botton: "Il mio primo, vero innamoramento per la letteratura è stato tardivo, a ventun anni, leggendo I dolori del giovane Werther di Goethe”. Nell’affermazione dello scrittore inglese si possono cogliere due suggerimenti: mai disperare e offrire sempre modelli ottimi. Se non sarà il Richiamo della foresta a stregare il vostro bambino, potrà esserlo Il rosso e il nero, tra qualche anno.

 
Una proposta per fasce d’età

Da 3 anni

Paola Parazzoli, Le più belle fiabe dei fratelli Grimm
Roald Dahl, La fabbrica di cioccolato (libro pop-up)
Roberto Piumini; Oscar Wilde, Il gigante egoista
Beatrix Potter, La raccolta di Natale di Peter coniglio

Da 6 anni

A. A. Milne,  Winnie Puh
Roald Dahl, Matilde
Gianni Rodari, Le favole al telefono 

 
Da 8 anni
Antoine de Saint-Exupéry, Il piccolo principe
Astrid Lindgren, Pippi Calzelunghe
Frances H. Burnett, Il giardino segreto
James M. Barry, Peter Pan
Robert L. Stevenson, L'isola del tesoro
Michael Ende, Le avventure di Jim Bottone
Carlo Collodi, Le avventure di Pinocchio
Oscar Wilde, Il fantasma di Canterville
L. Frank Baum, Il meraviglioso Mago di Oz
Louise May Alcott, Piccole donne
Mark Twain. Le avventure di Tom Sawyer
Charles Dickens, Un canto di Natale
Lewis Carroll, Alice nel paese delle meraviglie

Da 10 anni
Charles Dickens, Oliver Twist
Mary M. Dodge, Pattini d’argento
Jack London, Il richiamo della foresta
Emilio Salgari, Il Corsaro nero
Jules Verne, Il giro del mondo in 80 giorni
Italo Calvino, Il barone rampante
Michael Ende, Momo