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Giussani colloca la preghiera al centro della consapevolezza di sé, come il gesto che riconosce la presenza di Dio. Da questa coscienza, attesa, desiderio, nasce il senso che ogni mattina motiva il nostro esistere e la capacità di assorbire e bruciare ogni male del mondo. Così questo libro diventa un vero e proprio percorso. L'autore presenta una lunga serie di inni e cantici della tradizione classica (gregoriani, trappisti, autori cristiani) e li commenta ad uno ad uno, conducendo per mano il lettore all'interiorizzazione e al gusto della ripetizione, quasi come le nenie coraniche o i mantra indiani. Un libro di grande valenza culturale e spirituale, in un momento storico in cui l'uomo alza la testa per cercare luce e speranza. Destinato non solo chi già conosce le parole e gli scritti di Giussani, ma anche tutti coloro che cercano, spesso nelle altre religioni o sette, un nuovo respiro interiore e una consapevolezza di sé.
La nostra recensione
“Tutta la terra desidera il Tuo volto” è, fondamentalmente, un libro sulla preghiera, che, dice don Giussani, è “la posizione più vera dell’uomo”, il gesto più completo e realista, che “sorge dalla coscienza di una Presenza che lo investe”: è proprio quando avverte la sua fragilità e la sua finitudine che l’uomo trova la forza di elevarsi e di respirare l’infinito. La preghiera è proprio questo, “domanda” di Cristo (della sua conoscenza e del suo amore) e “memoria” (di qualcosa che è accaduto, che risuona nel presente e “anticipa” il futuro). E pochi sono stati bravi, e determinati, come Don Gius a commentare i testi e i canti della tradizione giudaico-cristiana. E le sue note – nate e sviluppate nel corso degli incontri con gli studenti e i “memores domini” – si inseriscono perfettamente con le testimonianze originali e suonano la stessa melodia. Che è quella del Vero e del Bene. Ed è un’elevazione incessante.
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