San Paolo Store

28/03/2018

Santo Stefano Harding

Nato intorno al 1060 in Inghilterra in una ricca famiglia, fu cistercense, e dopo una permanenza nell’abbazia di Sherborne, andò in Scozia, a Parigi e a Roma. Tornato in patria nel 1098, si stabilì nell’abbazia di Molesme. È considerato uno dei più validi riformatori della disciplina monastica: introdusse la più rigorosa osservanza benedettina a Cîteaux e nei monasteri affiliati, eliminandone ogni ingerenza mondana. La riforma cistercense culminò durante il suo governo abbaziale (1108-1134) e in tale periodo l’Ordine accolse uno dei suoi maggiori luminari: san Bernardo di Chiaravalle. Stefano Harding redasse inoltre l’Exordium parvum, in cui sono descritti gli inizi dell’austera vita di Cîteaux, e la Charta Charitatis, che fissa i rapporti tra gli abati dell’Ordine; poi curò una correzione del testo della Vulgata a uso dei monaci. Di fatto, fu dunque l’iniziatore “giuridico”, cioè colui che ordinò e sistemò le regole e le leggi, dei cistercensi (Cîteaux in latino si dice Cistercium), uno degli ordini più vivi della Chiesa.