"Il nome del martire è Agricola: egli aveva per servo Vitale, che ora gli è collega e comagno di martirio... Agricola era considerato di così mite indole da essere amato anche dai nemici" (Ambrogio). Il fraterno legame in Cristo fra servo e padrone in vita si rinsalda ulteriolmente nella morte durante la persecuzione di Diocleziano, inizio IV sec. è brutalmente martirizzato lo schiavo per spaventare il padrone e la situazione si rovescia: Agricola sostiene Vitale nei tormenti e Vitale conforta Agricola; la morte diventa un pressante invito alla fedeltà per il padrone. Agricola viene quindi crocifisso; sono sepolti ambedue nel cimitero giudaico (...) Il modello di santità è quello del martiriale e della solidarietà e fraterintà fra persone appartenenti a classi sociali diverse.