San Paolo Store

02/10/2018

San Teofilo di Costantinopoli

Il monaco Teofilo vive a Costantinopoli allo scoppiare del lungo conflitto politico-religioso detto dell’iconoclastia (distruzione delle immagini sacre). Da tempo una parte del clero d’Oriente era contrario non alle immagini sacre in sé, ma piuttosto al culto per esse, che si diffondeva assumendo caratteri quasi idolatrici.
L’imperatore Leone III l’Isaurico (regnante dal 717 al 741), dapprima anch’egli contrario a certi eccessi devozionali, per ragioni politiche scatenò l’eccesso opposto nel 730, ordinando che tutte le immagini sacre fossero distrutte, malgrado i chiarimenti dottrinali di san Giovanni Damasceno sul significato di esse nella retta pratica dei fedeli. A Costantinopoli viveva in quel tempo il monaco Teofilo, che incominciò a battersi in difesa delle immagini sacre, da tanto tempo care ai fedeli. Egli parlava un linguaggio meno colto di quello di Giovanni Damasceno. Il suo discorso era diretto, e non privo di asprezze: suscitava passioni accese a favore delle immagini sacre e contro chi ne voleva la distruzione. Tutto questo gli procurò l’accusa di ribellione all’imperatore. Arrestato, fu dapprima sottoposto a dure punizioni fisiche, e poi mandato in esilio per il resto dei suoi giorni.