Di Romolo sappiamo poco di certo, essendo in gran parte fantasiose le notizie che lo riguardano, anche se poi hanno nfluenzato tradizioni, scritti e artisti nei secoli. Fantasiosa è per esempio la credenza che vorrebbe il santo a sua volta allattato da una lupa, come il mitico fondatore di Roma.
Romolo fu certamente diacono della Chiesa fiesolana, forse sacerdote o vescovo, ma vissuto dopo il tempo delle persecuzioni, alla fine del IV secolo. Non dunque discepolo di san Pietro e neppure martire a Fiesole sotto Domiziano (51-96). Fino alla fine del X secolo le qualifiche di vescovo e martire non compaiono in alcun documento.
Sepolto nella vecchia cattedrale di Fiesole, fu ritenuto il primo vescovo della città, di cui è patrono.