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Il gender. Una questione politica e culturale

Libro di   Marguerite A. Peeters

Il gender. Una questione politica e culturale Libro di  Marguerite A. Peeters
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Muovendosi attraverso dichiarazioni, pubblicazioni e iniziative delle maggiori istituzioni internazionali e di alcuni influenti personaggi, l'autrice riassume i tratti distintivi dell'etica postmoderna. Assistiamo al trionfo di una cultura sostanzialmente monolitica e di ascendenza rigorosamente occidentale, dinanzi alla quale soccombono le culture particolari. La distinzione biologica dei sessi e la famiglia tradizionale sono messe in discussione da assunti filosofici, da analisi sociologiche e da iniziative politiche che riflettono l'esigenza di garantire uguaglianza di diritti fra i sessi e interscambiabilità dei ruoli famigliari e personali. Il tutto nel quadro di un'ideologia di marca universitaria che esercita una forte influenza sull'etica collettiva e che trova la sua amplificazione negli organi della comunicazione di massa. Questo volume ricostruisce la nascita dell'ideologia gender e del movimento queer in Occidente. Una prima parte del volume è dedicata alla ricostruzione storica, mentre la seconda presenta una analisi critica e delle prospettive per il futuro. Tra gli allegati, alcune schede sulle figure più influenti del mondo del gender. Prefazione del cardinale Robert Sarah.

Viviamo in una società che mastica tutto, compresi i valori. Nel quale l’etica finisce ai margini. Banalizzata, gettata nel calderone.  
Marguerite A. Peeters, consulente del Pontificio Consiglio della Cultura, prova a fare un po’ di chiarezza, concentrandosi su un tema particolarmente attuale e scottante: la storia del movimento queer e i tratti distintivi dell’ideologia gender, per la quale la differenza tra uomo e donna non è radicata nella natura, ma nella cultura. La Peeters prende in considerazione decine di libri, articoli e contributi, proponendo “un’analisi calma, precisa e rigorosa”, come scrive il cardinal Sarah nella prefazione. E questo, forse, è il suo merito più grande: un punto di vista saldo all’interno di un dibattito appassionato, che i media e la cultura dominante tendono a schiacciare, silenziandolo o drammatizzandolo a loro piacimento.

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